A cura della Scuola Superiore Sant’Anna
La trasformazione digitale e virtuale dello spazio pubblico offre nuovi canali, opportunità e sfide alla rappresentanza politica. La comunicazione politica sui social media è importante quanto – se non più – quella tradizionale, televisiva o radiofonica. I cittadini si informano sempre più attraverso le piattaforme digitali che, tuttavia, non sono soggette ai vincoli dei media tradizionali e possono facilmente diventare veicolo di disinformazione, o fake news. C’è chi sostiene che esista un nuovo modello di partito politico – il ‘partito digitale’ – dove le decisioni vengono prese dai militanti attraverso un click su una piattaforma e i messaggi più importanti vengono trasmessi attraverso un blog.
Cryptovalute possono essere usate per il finanziamento – anche estero – dei partiti, rendendo difficile il tracciamento e la trasparenza. Rispetto a queste innegabili trasformazioni, però, abbiamo prova empirica che il radicamento di un partito sul territorio continua a ‘contare’ elettoralmente e, anche a causa della pandemia, la domanda di condivisione di spazi fisici, all’interno di una comunità politica, è forte. Questa sessione si confronta quindi con la tensione tra physical e digital nei partiti politici e nelle campagne elettorali, con un confronto tra studiosi che hanno recentemente analizzato e scritto di questo tema.