in collaborazione con Centro DETECT
La pandemia ha ridisegnato gli spazi della vita individuale e collettiva, incidendo profondamente sull’esistenza umana.
In tale contesto è potenziata la dimensione digitale, ma rischiano di rafforzarsi anche asimmetrie tra soggetti e problematiche giuridiche. La diffusione del Covid-19 incide nell’equilibrio tra diritti e libertà.
La Biblioteca della Toscana Pietro Leopoldo partecipa all’incontro online proponendo un approfondimento bibliografico sulle tematiche dell’incontro dal titolo #Internet&diritto e suggerendo un e-book di approfondimento: Vedere l’alba dentro l’imbrunire: Scenari plausibili dopo il Covid-19, di Paolo Benanti, Castelvecchi 2021.
Ci piace proporre una riflessione sul rapporto tra pandemia e tecnologie, sulla transizione verso una nuova condizione “phygital” che già stiamo sperimentando e su cui il Festival accende i riflettori. Lo facciamo con le pagine di Paolo Benanti, professore di Teologia morale e Bioetica presso la Pontificia Università Gregoriana, specializzato in studi teologici e filosofici sul mondo delle biotecnologie e della bioetica. Benanti si interroga su quale futuro caratterizzerà la fine dell’emergenza, chiedendosi se l’intelligenza artificiale soppianterà definitivamente il ruolo della “sapienza umana” o meno e se si troverà il modo di tradurre principi e valori etici in algoritmi che possano tracciare i confini dell’azione delle macchine. Affinché siano sempre rispettose della nostra umanità.