Il 2021 è un anno di ricorrenze molto significative per la Storia dell’Informatica italiana e per Pisa, che fra gli anni Cinquanta e Sessanta, durante l’era dei calcolatori “mainframe”, è stata uno dei fulcri dell’epopea informatica nazionale. Per questo motivo, il Museo degli Strumenti per il Calcolo, insieme al Sistema Museale di Ateneo, hanno coinvolto partner cittadini e nazionali in un’iniziativa di raccolta di memorie, di ricerche di archivio e di trasmissione/narrazione di questa storia pionieristica, nata da una convergenza di sforzi e coraggio visionario di politici, ricercatori e imprenditori. Il progetto, dal titolo “Pionieri dell’informatica – Uomini e donne all’alba della rivoluzione digitale” si prefigge di raccontare un’impresa collettiva che merita di essere conosciuta e che spiega molto della storia recente non solo della città toscana, ma di tutto il nostro paese.
All’interno di questa iniziativa il 13 novembre prossimo si svolgerà a Pisa il convegno “1961: l’anno che cambiò l’informatica italiana”, organizzato dall’Università di Pisa in collaborazione con l’Istituto di Informatica e Telematica (CNR-IIT), l’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione “A. Faedo” (CNR-ISTI) e l’Istituto per le Applicazioni del Calcolo “M. Picone” (CNR-IAC) del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Proprio il 13 novembre ricorre il sessantesimo anniversario dell’inaugurazione della CEP, il primo calcolatore elettronico scientifico progettato in Italia; pochi giorni prima, vicino Santhià, moriva improvvisamente Mario Tchou, geniale ingegnere della Olivetti fra i protagonisti dell’impresa che aveva portato alla creazione di quella macchina, e soprattutto della serie di calcolatori commerciali ELEA realizzati dalla ditta di Ivrea. Una doppia ricorrenza che spinge a riflettere su quegli anni, sul rapporto fertile tra accademia e impresa, sulle occasioni colte e su quelle mancate, su un pezzo fondamentale della storia dell’informatica del nostro Paese. Ci vedremo a Pisa dal vivo e in diretta streaming in una giornata a metà tra evento e convegno scientifico.
In quegli stessi giorni verrà poi lanciata la “mostra interattiva da remoto” collegata al progetto Pionieri dell’informatica, che rimarrà da novembre in poi permanentemente e ad accesso gratuito sul sito del Museo degli Strumenti per il Calcolo, a testimoniare l’epopea dalla nascita pisana dell’informatica in Italia, permettendo di navigare fra video-interviste, racconti sonori, schede informative, fotografie e documenti d’epoca.
PROGRAMMA
10:15 — 13:00
- Saluti istituzionali. Interviene Paolo Mancarella, Rettore dell’Università di Pisa
- Conversazione con Walter Veltroni (in collegamento)
- Presentazione del progetto Pionieri dell’informatica del Museo degli Strumenti per il Calcolo
- Presentazione del graphic novel La macchina zero di Ciaj Rocchi e Matteo Demonte
- Intervento di Beniamino de’ Liguori Carino della Fondazione Adriano Olivetti
- Annuncio premio Mario Tchou per un lavoro sulla storia dell’informatica
- Proiezione di pillole video dal progetto Pionieri dell’Informatica
13:00 — 14:15 – Pausa pranzo
14:15 — 16:00
- Giovanni Paoloni, La ricerca italiana e il progetto del calcolatore a Pisa
- Roberto Dadda, CRC102A al Politecnico
- Andra Celli, L’INAC e i progetti CEP ed ELEA
- Giovanni Cignoni, Storie della CEP e dintorni
- Maurizio Gazzarri, Elea 9003: innovazione, umanità, intelligenza collettiva
16:00 — 16:15 Pausa caffè
16:15 —18:00
- Simone Martini, Logici e informatici: Corrado Böhm e Alfonso Caracciolo
- Elisabetta Mori, Il linguaggio dei simboli: Tomàs Maldonado e Ettore Sottsass Jr.
- Giovanni Adorni, I primi 60 anni di AICA
- Domenica Laforenza, Il CNR dopo la CEP