Leandra Borsci
Una delle città invisibili di Calvino di nome, copywriter freelance di fatto.
Finita di stampare nel 1992, sono un’esperta di comunicazione digitale e amante delle buone maniere, fino a prova contraria.
Attualmente sono copywriter e digital strategist per La Content.
Per Internet Festival curo l’area tematica Paritalk, dedicata alla divulgazione delle tematiche di genere e inclusione.
Sono stata account executive e copywriter per Sunset Comunicazione (dal 2018 a marzo 2021), agenzia di comunicazione e casa di produzione cinematografica di Forlì.
Nel 2020 nell’ambito del Festival del Buon Vivere (terradelbuonvivere.it/festival) ho lavorato come sostegno agli autori e co-condotto la prima serata del format “ll punto di vista della virgola”, dedicata al tema Narrazioni Femminili Plurali.
Nel 2018 sono stata caporedattrice di MMP webTv (www.mmpwebtv), una giovane redazione che realizza servizi e reportage legati alle iniziative dell’Università di Bologna, agli eventi della città di Forlì e documenta tematiche sociali glocali, affinando l’occhio e acquisendo così buone competenze in campo audiovisivo: scrittura, regia, montaggio e post-produzione. Tutto incluso.
Non ricordo esattamente quando, ma dev’essere stato in un momento tra la Laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche (2014) e la Laurea Magistrale in Mass Media e Politica (2017): in quel preciso momento ho ceduto alla passione per la scrittura creativa e alla comunicazione più in generale. O più probabilmente ci ero già dentro, ma avevo molte ambizioni uguali e opposte a cui badare.
Non ho viaggiato quanto avrei voluto, non sono stata all’estero per percorsi accademici; ho lavorato costantemente una volta lasciata Taranto, ché lì non è aria. Solo dentro le parole riuscivo a trovare quelle immagini che non potevo permettermi di guardare con i miei occhi.
È per questo che sono diventata una copywriter.
Per quindici anni, ho portato la mia determinazione sul tatami. Dalle mie parti però non esistevamo kimoni per bambine di quattro anni: così, me l’hanno cucito su misura.